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    Considerazioni positive incondizionate in psicologia

    Il rispetto positivo incondizionato è un termine usato dallo psicologo umanista Carl Rogers per descrivere una tecnica usata nella sua terapia non-direttiva, centrata sul cliente.

    Come funziona? Secondo Rogers, la considerazione positiva incondizionata implica mostrare il supporto completo e l'accettazione di una persona, non importa ciò che dice o fa quella persona. Il terapeuta accetta e supporta il cliente, indipendentemente da ciò che dice o fa, non ponendo condizioni su questa accettazione. Ciò significa che il terapeuta supporta il cliente, sia che stiano esprimendo comportamenti, emozioni o "cattivi" buoni.

    Uno sguardo più da vicino

    "Significa prendersi cura del cliente, ma non in modo possessivo o semplicemente per soddisfare le esigenze del terapeuta", ha spiegato Rogers in un articolo del 1957 pubblicato nel Journal of Consulting Psychology. "Significa prendersi cura del cliente come una persona separata, con il permesso di avere i propri sentimenti, le proprie esperienze".

    Rogers riteneva che fosse essenziale per i terapeuti mostrare un atteggiamento positivo incondizionato verso i loro clienti. Ha anche suggerito che individui che non hanno questo tipo di accettazione da parte delle persone nella loro vita possono alla fine arrivare a mantenere credenze negative su se stessi.

    "Anche le persone alimentano la nostra crescita accettando, offrendoci ciò che Rogers ha definito un atteggiamento positivo incondizionato", spiega David G. Meyers nel suo libro Psicologia: Ottava edizione in moduli. "Questo è un atteggiamento di grazia, un atteggiamento che ci dà valore anche conoscendo le nostre difficoltà, è un profondo sollievo lasciare cadere le nostre pretese, confessare i nostri peggiori sentimenti e scoprire che siamo ancora accettati. In un buon matrimonio, una famiglia stretta, o un'intima amicizia, siamo liberi di essere spontanei senza temere la perdita della stima altrui. "

    Considerazione positiva incondizionata e autostima

    Rogers credeva che le persone avessero bisogno sia di autostima che di considerazione positiva per le altre persone. Il modo in cui la gente pensa a se stesso e il modo in cui si valutano gioca un ruolo importante nel benessere.

    Le persone con un più forte senso di autostima sono anche più sicure e motivate a perseguire i loro obiettivi e a lavorare verso l'auto-realizzazione perché credono di essere in grado di raggiungere i loro obiettivi.

    Durante questi primi anni, i bambini imparano che sono amati e accettati dai loro genitori e altri membri della famiglia. Ciò contribuisce a sentimenti di fiducia e autostima. Il rispetto positivo incondizionato dei caregiver durante i primi anni di vita può contribuire a contribuire a sentimenti di autostima quando le persone invecchiano.

    Mentre le persone invecchiano, il rispetto degli altri gioca un ruolo più importante nel plasmare l'immagine di sé di una persona.

    Rogers credeva che quando le persone sperimentano un atteggiamento positivo condizionale, dove l'approvazione dipende esclusivamente dalle azioni individuali, può verificarsi un'incongruenza. L'incongruenza accade quando la visione di una persona del proprio sé ideale non è al passo con ciò che sperimenta nella vita reale.

    Le persone congruenti avranno un sacco di sovrapposizioni tra la loro immagine di sé e la loro nozione del loro sé ideale. Un individuo incongruente avrà una piccola sovrapposizione tra la sua immagine di sé e il sé ideale.

    Rogers credeva anche che ricevere un parere positivo incondizionato potesse aiutare le persone a diventare congruenti ancora una volta. Fornendo una considerazione positiva incondizionata ai loro clienti, Rogers riteneva che i terapeuti potessero aiutare le persone a diventare più congruenti e raggiungere un migliore benessere psicologico.

    Mettendolo in pratica

    È davvero possibile che i terapeuti offrano una considerazione positiva incondizionata a ciascun cliente? Molti suggeriscono che la risposta è no. Tuttavia, come notano John e Rita Sommers-Flanagan, è possibile che i terapeuti lo facciano provare sentire tale riguardo nei confronti dei propri clienti. Notano inoltre che tale accettazione non costituisce la permissività o l'approvazione di tutti i comportamenti. Natalie Rogers, la figlia di Carl Rogers, in seguito ha spiegato che suo padre credeva che mentre tutti i pensieri e le sensazioni sono ok, non tutti i comportamenti sono accettabili.

    Mentre la considerazione positiva incondizionata è una pietra miliare della terapia centrata sul cliente, non è sempre facile da mettere in pratica. Immagina una situazione in cui un terapeuta sta lavorando con un molestatore sessuale. Nel loro libro Teorie di counselling e psicoterapia in contesto e pratica, Sommers-Flanagan offre alcuni consigli ai professionisti che affrontano situazioni così difficili. Piuttosto che concentrarsi sui comportamenti stessi, gli autori raccomandano di cercare un riguardo positivo per la sofferenza e le paure che tali comportamenti potrebbero rappresentare.

    "Rogers credeva fermamente che ogni persona fosse nata con il potenziale per svilupparsi in modi positivi e affettuosi", suggeriscono. "Quando fai una terapia centrata sulla persona, diventi la loro prossima possibilità, forse la loro ultima possibilità, di essere accolta, compresa e accettata: la tua accettazione può creare le condizioni necessarie per il cambiamento".