Auto-lesione e taglio cause e trattamenti
L'autolesionismo comporta un danno fisico autoinflitto che è abbastanza grave da causare danni ai tessuti o lasciare segni che durano diverse ore. Il taglio è la forma più comune di SI ma anche la combustione, il colpo di testa e i graffi sono comuni. Altre forme includono mordere, raccogliere la pelle, tirare i capelli, colpire il corpo con oggetti o colpire oggetti con il corpo.
Perché le persone si auto-infliggono?
Sebbene i sentimenti suicidi possano accompagnare SI, non indica necessariamente un tentativo di suicidio. Molto spesso è semplicemente un meccanismo per far fronte al disagio emotivo. Le persone che scelgono questo sbocco emotivo possono usarlo per esprimere sentimenti, per affrontare sentimenti di irrealtà o intorpidimento, per fermare i flashback, per punire se stessi o per alleviare la tensione.
Chi si auto-ferisce?
Sebbene l'SI sia riconosciuto come un problema comune tra la popolazione di adolescenti, non è limitato agli adolescenti. Le persone di tutti i sessi, nazionalità, gruppi socioeconomici ed età possono essere auto-feriti.
Segnali di avvertimento
Le persone che si auto-feriscono diventano molto abili nel nascondere le cicatrici o nel spiegarle. Cercare segni come la preferenza per indossare sempre vestiti occulti (ad es. Maniche lunghe nella stagione calda), evitare situazioni in cui ci si potrebbe aspettare un abbigliamento più rivelatore (es. Rifiuto inspiegabile di andare a una festa), o reclami insolitamente frequenti di lesioni accidentali (ad es. un proprietario di un gatto che ha spesso graffi sulle braccia).
trattamenti
Farmaci come antidepressivi, stabilizzatori dell'umore e ansiolitici possono alleviare i sentimenti di fondo che il paziente sta tentando di affrontare tramite SI. Il paziente deve anche essere istruito meccanismi di coping per sostituire il SI. Una volta che il paziente è stabile, il lavoro terapeutico dovrebbe essere fatto per aiutare a far fronte ai problemi sottostanti che stanno causando il loro disagio. Alcuni esperti dicono che l'ospedalizzazione o l'arresto forzato dell'IS non è un trattamento utile. Può rendere il medico e gli amici e la famiglia coinvolti più a proprio agio, ma non fa nulla per aiutare i problemi di fondo. Inoltre, il paziente non è generalmente né psicotico né attivamente suicida e beneficerà maggiormente del lavoro con un medico che è compassionevole per le ragioni per cui si stanno facendo del male. Il desiderio di cooperare e guarire è un fattore importante nella ripresa.